Interrogazione Tav
Alla luce delle recenti dichiarazioni del ministro dell’Economia Padoa Schioppa che, in un’intervista al giornale torinese “La Stampa” giudica indispensabile assicurare all’Italia il tracciato del corridoio 5 (cioè la direttrice Lisbona-Kiev, prevista della pianificazione europea) nell’ambito che interessa il percorso al di sotto delle Alpi, all’interno del quale la nuova ferrovia ad alta velocità fra Torino e Lione è ritenuta strategica, e poiché la posizione del governo è sempre stata, nel corso di questi mesi (si ricordano le mozioni bocciate dalla Camera dei deputati nella seduta del…..), piuttosto indefinita, nonostante le chiare prese di posizioni del ministro delle Infrastrutture Di Pietro, sempre contrastate dai Verdi, dai Comunisti italiani e da Rifondazione comunista,
si chiede al governo
se la posizione espressa dal ministro è la posizione dell’esecutivo, se la ferrovia fra Torino e Lione attraverserà la Val di Susa e se sono esclusi, dunque percorsi alternativi, che pure erano stati prospettati, in quali tempi il progetto verrà sottoposto agli organi comunitari per ottenere il finanziamento, visti i tempo piuttosto stretti che restano per evitare di perdere le risorse comunitarie, come più volte sottolineato dal commissario del Corridoio 5 De Palacio, e se è al corrente che altri Paesi (Austria e Svizzera) si stanno da qualche tempo mobilitando per acquisire il tragitto del Corridoio 5 che verrebbe spostato al di là delle Alpi, facendo perdere al nostro Paese una storica opportunità di incremento delle sue sue infrastrutture viarie, e di sviluppo economico.