Berlusconi tra Letizia e mestizia…
Dopo le dieci domande senza risposta di D’Avanzo su Repubblica, è arrivata l’intervista all’ex fidanzato di Noemi Letizia e adesso anche quella del papà, l’ex socialista che non è mai stato socialista, l’ex autista di Craxi che è mai stato autista di Craxi, il vero papà, ma non il “papi” di Noemi, eppure consulente politico sulle candidature per Napoli di Berlusconi, anche se nessuno nel suo partito a Napoli lo ha mai conosciuto. Che mal di testa. Sono profondamente contrario a guardare la politica dalla serratura dell’uscio di casa. La politica come manifestazione di voyerismo è quanto di peggio ci possa essere. E non mi pace neppure l’America, così appassionatamente avviluppata all’atto “anomalo” di Clinton. Di più: credo che Berlusconi possa frequentare, nei limiti della legge, chi vuole, e amoreggiare con chi vuole. Col viagra, come dice Bossi o, se ci riesce, anche senza. E questo non lede minimamente le sue capacità o incapacità politiche e di governo. Il problema è che il nostro Silvio dovrebbe imparare a parlare. Quando Craxi dichiarava, pensava non una, ma tre volte e poi esprimeva un concetto con un sostantivo e un aggettivo. Chiaro, secco, esemplare. Si ha invece quasi l’impressione che Berlusconi prima parli e poi pensi. E spesso parla dicendo prima una cosa e poi il suo contario. Il peggiore nemico di Berlusconi (anche se, magari, tutto questo non inficerà la sua “travolgente avanzata”) è proprio Berlusconi. Dire una cosa e smentirla è ormai la sua identità. E’ un ossimoro. Un’affermazione-negazione continua. E noi siamo lì, sempre col punto interrogativo, a chiederci: ma qual’è il vero Berlusconi? Domanda forse senza risposta, visto che la moglie continua a chiederselo e a chiedercelo sulla stampa, come se noi, leggendo le sue confessioni, potessimo aiutarla….
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