La Reggiana in vendita: chi parla e chi no
Riepiloghiamo. La Reggiana è in vendita almeno da tre mesi. Per la verità da sempre, anche se per finta. Perchè Farina non andava bene, Mancini nemmeno (quest’ultimo è adesso al Cesena, secondo in classifica in serie B). Poi i modenesi che la volevano comprare senza soldi e i bresciani rappresentati da un commercialista e forse i bergamaschi di cui parla l’on. Alessandri. Adesso invece, chiuse tutte queste parentesi, si son presentati: Agnello col suo progetto di vendita delle acque minerali (ma la Coop non ne vuole sapere e non gli ha neanche fissato un appuntamento), la Fincassia di Santarelli, rappresentata da Beppe Accardi, che ha presentato una proposta scritta, un avvocato mantovano, che rappresenta una cordata di finanzieri lombardi). Tutti e tre hanno dichiarato di voler anche acquistare lo stadio. Contemporaneemente il presidente di Pallacanestro Reggiana Landi ha dichiarato il suo interesse per una Polisportiva che aggreghi calcio e basket, un gruppo di imprenditori reggiani si stanno muovendo per fare una proposta, e altri imprenditori della prima cordata che salvò al Reggiana nel 2005 (Rizzo su tutti) si dichiarano pronti a fare un’offerta. Il problema è che il tempo stringe. Le coop fanno sapere che non sono disponibili a pagare più un soldo e da qui alla fine del campionato si rischia di rimanere a secco.
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