Entro domenica Reggiana venduta: Santarelli o cordata reggiana?
Domenica è d day per la proprietà della Reggiana. Santarelli, con la sua Fincassia, è pronto ad acquisire la maggioranza delle azioni della società granata e la cooperazione è disponibile a vendere. Anzi, sembra assai intenzionata a liberarsi di quel che ritiene ormai un peso. Soprattutto alla luce del disimpegno degli industriali privati, che hanno lasciato soli i cooperatori. L’amministrazione comunale, dal canto suo, ha sempre prospettato l’idea della Polisportiva con Landi, il proprietario, assieme a Paterlini e Ferrarini, della Pallacanestro Reggiana, anche alla luce della disponibilità di uno stadio che il curatore fallimentare sta mettendo all’asta per 4 milioni e mezzo (in seconda istanza) e in futuro, speriamo breve, del nuovo palasport. Ma i soggetti privati eventualmente interessati, vedasi Barilli, chiedono che la cooperazione resti o in forma societaria o come parnter esterno. La cooperazione potrebbe essere attirata da questo progetto solo avendo qualcosa in cambio. Si potrebbe studiare l’ipotesi ferrarese, ammesso che risulti fondata, cioè di offrire un’opportunità nell’ambito della produzione di energie alternative (la notizia è stata pubblicata dalla Gazzetta dello sport). O qualcosa del genere. D’altro canto Barilli oggi parla di un ridimensionamento, proprio in vista di play off dove la Reggiana si giocherà la promozione in serie B. Quanto meno si tratta di una una considerazione inopportuna, anche se è da apprezzare la disponibilità di questo giovane imprenditore, l’unico reggiano, per ora, a farsi vivo e battere un colpo. Santarelli, per bocca di Accardi, mi assicura che Fincassia è pronta anche a rilevare lo stadio. Ed ha ambizioni serie. A Reggio c’è chi trema. Santarelli come Foglia? E chi spera. Santarelli come Ghirardi? E c’è crede che ancora la Polisportiva non sia un sogno da deporre definitivamente nel cassetto. Si è rifatto vivo anche Agnello, il primo a chiedere la Reggiana. E mi ha confessato che il sindaco di Modena gli ha chiesto la disponibilità a rilevare il 30% della società canarina. Ma le sue acque minerali perchè si possono vendere a Modena e non a Reggio? Qualcuno me lo può spiegare?
CARO DEL BUE RIGUARDO ALLA SOCIETA’ CE DA DIRE CHE VISTO IL MOMENTO ECONOMICO E’ GIA MOLTO SE TROVANO UN COMPRATORE, ALMENO QUESTO E’ IL MIO PARERE. ORMAI SONO PASSATI GLI ANNI D’ORO E PERSONE CHE PER PASSIONE SONO DISPOSTI A SACRIFICARSI PER UNA SQUADRA DI CALCIO ALMENO DA NOI A REGGIO. MI DUOLE DIRLE QUESTO PERCHE’ LA REGIA HO INIZIATO A SEGUIRLA A META’ ANNI 70 E NON VEDO PIU’ QUELLA VOGLIA E QUELLA PASSIONE DI UNA VOLTA QUANDO RIEMPIVAMO GLI SPALTI DEL GLORIOSO MIRABELLO!!! GIA IL MIRABELLO, A PROPOSITO PERCHE’ NON CHIAMARE COSI’ IL NUOVO STADIO? CHISSA FORSE DOMANI……LA SALUTO CON STIMA. EX ULTRAS GHETTO…..FOREVER!
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