A proposito dell’aggressione alla presidente della Provincia Sonia Masini
La presidente della Provincia Sonia Masini è stata fatta oggetto, stamane, di una aggressione a base di uova marce e di insulti, dopo un corteo promosso da diverse organizzazioni tra cui la stessa Cgil, ed è stato anche esposto un cartello con la sua foto mentre stringe la mano a Muammad Gheddafi. Chi semina vento raccoglie tempesta. Ma come si fa a criminalizzare un’autorità pubblica solo perchè si è recata in Libia e ha incontrato il suo leader Gheddafi? Lo si può fare solo se si è in malafede. Gheddafi si è incontrato con Romano Prodi come con Silvio Berlusconi. In passato ha stretto la mano di tutti i presidenti del Consiglio italiano a cominciare da Giulio Andreotti. Gheddafi ha incontrato tutte le massime autorità internazionali. Sonia Masini ha accompagnato in Libia (e secondo me ha fatto bene) un gruppo di imprenditori reggiani. Di quale colpa si sarebbe macchiata? Di una stretta di mano? Cos’è questa assurda equiparazione tra una relazione internazionale e la complicità sui misfatti di un governo? Non mi pare ci sia stato, in questa fase, un embargo decretato dalla comunità internazionale nei confronti della Libia. Embargo diplomatico. Non mi pare che le ambasciate dei paesi democratici se ne fossero andate da Tripoli, a cominciare da quella italiana. Perchè accusare di questo la Masini? Francamente mi sembra sbagliato, strumentale, ingeneroso, e anche stupido.
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