La signora in giallo… rosso e nero
Come quella dei polizieschi televisivi, la signora in giallo, che parlano di Jessica Flachter, la signora in giallo-rosso-nero è arcigna e un pò invecchiata. Forse anche un pò più arrogante e sicura di sè. Ma Jessica almeno ci prende sempre. Non ne sbaglia una. La signora in giallo-rosso-nero è invece sempre bisognosa di aiuto. E vicino a sè porta sempre un paggio francese più giovanile e charmant, accoppiato con un’italiana, da sempre vittima dello strappo d’identità. Dipendiamo da lei. Che sostiene che dobbiamo fare i compiti a casa. Come uno scolaretto delle scuole medie. Su dettato suo, naturalmente. E nessuno che dica bao. Immagino Craxi in queste condizioni. Lui che sfidò Reagan a Sigonella. Perchè il problema non è il debito pubblico (il deficit francese è assai più alto e la situazione d’Oltralpe risulta anche più preoccupante). Il problema è la debolezza politica dell’Italia di oggi. Tanto debole la nostra classe politica che è stata costretta a fare un passo indietro col suo stesso consenso. Non si era mai verificato prima. La signora in giallo almeno alla fine scopre il colpevole dopo un lavoro di indagini e di intuito. Quella in giallo-rosso e nero invece non ha fatto per niente fatica. Il colpevole si era già accusato da solo.
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