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Debito italiano: le colpe della seconda repubblica

23 Dicembre 2011 4.118 views No CommentStampa questo articolo Stampa questo articolo

Riepilogo i dati forniti da Oscar Giannino in riferimento al debito pubblico italiano attinto dai dati ufficiali della Banca d’Italia, aggiornati in euro a oggi. Nel 1992, quando iniziò Mani pulite, il debito pubblico italiano era complessivamente di 795 miliardi di euro. Oggi è salito fino a 1.931 miliardi. Anche rapportandolo al Pil il debito, che era circa l’85%, è arrivato al 120%. Nella cosiddetta Prima repubblica, considerando il periodo che va dal primo governo De Gasperi del 1945 (dopo la breve parentesi di Parri) al governo Andreotti, che cadde con le elezioni del 1992, il debito pubblico era alimentato al ritmo di 47,5 milioni di euro al giorno, che assommavano a 14 miliardi l’anno. Nella seconda Repubblica il debito è salito a 60 miliardi di euro l’anno. Dal 1992 al 1994, nella fase di transizione durante l’offensiva di Tangentopoli, coi governi Amato e Ciampi, il debito pubblico è arrivato a 950 miliardi, con 185 milioni di indebitamento al giorno. Dal 1992 al giugno di quest’anno il debito pubblico è dunque cresciuto a dismisura di ben 1.136 mliardi, dei quali 981 dal 1994 al giugno del 2011. Scomponendo la cifra risulta che durante il primo governo Berlusconi, che è durato solo 252 giorni, la crescita del debito è stata cospicua, di ben 330 milioni al giorno (record assoluto). Col governo Dini, che gli è succeduto, è stata sempre molto alta, ma leggermente più lieve, e cioè di 207,3 milioni al giorno. Con il Prodi uno (1996-1998) è scesa a 96,2 milioni al giorno, con D’Alema (1998-2000) è scesa ancora, a 76,3 milioni al giorno, con Amato (2000-2001) è lievitata a 124,5 milioni al giorno. Ma l’aumento più corposo si rileva ancora col governo Berlusconi II-III (2001-2006). Nei cinque anni di governo del centro-destra l’incremento è stato di 124,3 milioni al giorno, è sceso con il Prodi due (2006-2008) a 97,5 e risalito ancora col Berlusconi IV (2008-2011) fino a 217,8 milioni al giorno. Sono dati inconfutabili, che provano che: non è vero che la colpa del debito risale ai governi allegri della Prima repubblica, che pure il debito pubblico aveva aumentato, che i due governi Berlusconi sono stati quelli che hanno prodotto il più alto incremento del nostro debito, che nonostante tutte le finanziarie, le manovre e i sacrifici richiesti agli italiani, il debito pubblico (a fronte di una crescita del prodotto interno lordo di solo lo 0,6% negli ultimi dieci anni) non solo non è stato controllato, ma è gravemente e colpevolemente aumentato. Chi bisognerebbe processare? La prima o la seconda Repubblica?

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