Home » Nazionale

L’uovo di Mastrapasqua

16 Novembre 2013 1.061 views No CommentStampa questo articolo Stampa questo articolo

Ammettiamo pure che si tratti di un manager di grandissimo valore. E ammettiamo anche che alcuni incarichi di Antonio Mastrapasqua, attuale presidente del’Inps, siano collegati al suo incarico. Ma ventidue poltrone, dall’Inps a Equitalia, passando attraverso Telecom, Coni servizi, Autostrade, sono davvero tante. Diciamo anche che il compenso complessivo rilevato dal Corriere in 1 milione e 200 mila euro l’anno, probabilmente anche lordi, è da capogiro. Non a caso proprio in queste ore sono rimbalzate contemporaneamente due notizie. La prima riguarda gli emolumenti dei dirigenti pubblici italiani che sarebbero di tre volte superiori a quelli degli altri paesi. La seconda riguarda un’affermazione del presidente dell’Inps che dubita che il suo istituto riesca ad assicurare le pensioni agli italiani. Poi Mastrapasqua si smentisce e assicura che è tutto sotto controllo. Due eventi quanto mai eloquenti. L’uomo che con ventidue incarichi e con un emolumento tra i più esosi per lo Stato italiano, e noi abbiamo sempre richiamato l’attenzione su questo e non tanto sugli stipendi dei parlamentari, che afferma che i pensionati forse verranno  mandati sul lastrico. Ma non è vergognoso? Prima di fare affermazioni simili e poi di smentirle probabilmente dopo telefonate furibonde coi ministri competenti, il signor Mastrapasqua non ha sentito il dovere di dimettersi da almeno una quindicina di incarichi e dimezzare almeno il suo emolumento? Una mossa che parrebbe perfino ovvia. Sarebbe un uovo di Colombo questo. Invece l’uovo di Mastrapasqua contiene una sorpresa. Un allarme, rientrato, sulle pensioni altrui e la conferma del suo stato di assoluto privilegio. Così non va bene. Per niente. Malapasqua…

Leave your response!

Add your comment below, or trackback from your own site. You can also subscribe to these comments via RSS.

Be nice. Keep it clean. Stay on topic. No spam.

You can use these tags:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

This is a Gravatar-enabled weblog. To get your own globally-recognized-avatar, please register at Gravatar.