Il papa cavalca l’antipolitica?
Li ha fatti svegliare alle 6 i nostri parlamentari, li ha messi in riga alle sette, come Pannella nel 1993, poi gliene ha dette di tutti i colori. Li ha sferzati e frustati sulla corruzione, sull’egoismo, sulla sfiducia. Formigoni era contento anche perché quando viene fustigato il buon Roberto prova piacere. C’erano più o meno tutti li in San Pietro, contenti. Forse sono stati assolti dai loro peccati. Il papa aveva dappoco ricevuto in pompa magna il presidente Obama e ben altro era stato il suo dire. Obama l’avevano accompagnato i cosiddetti gentiluomini pontifici, una sfilza di nomi di famose e ricche famiglie romane, generalmente con titoli nobiliari, adorni di panzette e medaglioni. Non capisco cosa c’entrino costoro con la Chiesa di Francesco, ma non importa. Anche il papa si deve adeguare alle forme di una tradizione plurimillenaria. Di moderno c’era un surplus di anti politica. Da un grande papa come Bergoglio mi aspettavo qualcosa di più
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