Si può, Podemos, Possibile …
Il verbo potere da un po’ è entrato prepotentemente nel gergo politico. Cominciò Obama col suo “Yes we can”, tradotto nel 2008 da Veltroni nel suo “Si può fare”. Oggi un movimento fondato da certo Iglesias (non il cantante) ha sfondato elettoralmente alle amministrative conquistando Barcellona con la pasionaria Ada Colau. Già abbiamo nazionalizzato Tsipras con una lista italiana alle europee che ha messo insieme Sel e comunisti. Adesso non poteva mancare la traduzione italiana di Podemos, col nostro Iglesias, il simpatico Civati, che ha formato Possibile. Per potere tutto si può. Possiamo cosa, non è chiaro. Forse costruire un polo a sinistra del Pd. Lì c’è questa fantomatica coalizione sociale di Landini, che non è possibile sia un partito, non un sindacato, e cosa sia ancora nessun lo sa. Possibile, è possibile tutto, anche che Toti vinca in Liguria. Grazie ai possibilisti …
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