Attacco alla nostra comunità
In pochi giorni si sommano tre iniziative attorno a noi. Due, almeno, decisamente contro di noi. L’on. Marco Di Lello annuncia urbi et orbi l’adesione di socialisti alla sua associazione che si propone di traghettare nel Pd coloro che si imbarcano. Ma finora, dai nomi che circolano, pare egli trovi più proseliti in coloro che nel Pd già ci sono. Esistono anche coloro che, avendo da tempo aderito al Pd, vantano il diritto di primogenitura e boicottano la sua iniziativa. All’Espresso Di Lello sostiene di avere tre parlamentari con sé, cita Lauricella che è già nel Pd da tempo, e poi il nostro senatore brasiliano Fausto Longo che ha già smentito prendendo la parola questa mattina in direzione. Marco, i brasiliani sono calciatori prolifici. E sanno evitare gli autogol…
A fine mese Franco Bartolomei lancia un nuovo soggetto politico che si chiama Risorgimento socialista. I promotori dovranno naturalmente scegliere se tale movimento è una componente interna al Psi o, come pare, un nuovo partito. In quest’ultimo caso coloro che vi aderiranno dovranno uscire dal Psi decadendo da tutti gli organi di partito. In due partiti con due strategie diverse non si può stare. Il congresso del Psi ha stabilito una linea politica di alleanza col Pd e non con la sinistra, diciamo così, estrema, verso la quale invece si orientano i promotori di questa iniziativa.
Altro discorso merita la nascita di una corrente, Area socialista, che si è recentemente formata all’interno del PSI, col proposito di proporre una mozione e un candidato segretario al congresso. Si tratta di un fatto legittimo e forse anche utile per un confronto sui contenuti e gli uomini. Unica nota stonata quell’accenno a un “tesseramento opaco” contenuto nel testo diffuso e pubblicato sull’Avanti. Ancora più stonato il ricorso annunciato al tribunale di Campobasso, non si capisce da cosa motivato. Il confronto nelle aule dei tribunali pensavamo appartenesse ad altra stagione politica. Piuttosto nefasta per i socialisti…
Abbiamo appena svolto una conferenza programmatica per ridare smalto alla nostra iniziativa. La direzione di oggi ha convocato il congresso per la fine di febbraio. Possibile che mentre si tenta di fare il possibile per dare fiducia e futuro alla nostra comunità, magari approfondendo anche tutte le opportunità di rinnovamento e di rotazione del gruppo dirigente, dobbiamo noi difenderci ancora da noi stessi? Strano destino davvero il nostro al quale mai come oggi è giusto ribellarci.
Mauro Del Bue
Mauro Del Bue
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