Da Al Baghadi a Al Freccero…
Io non riesco a capire perché Carlo Freccero, uomo di spettacolo, si sia messo a fare il commentatore politico. Capisco invece perché sia spesso ospite dei Talk show politici. Il movimento Cinque stelle lo ha designato consigliere della Rai e così, lui, dopo essere stato uomo Mediaset, poi scivolato a sinistra e appoggiato dal Pd, adesso si è messo a fare il grillino. E ne spara di ogni. L’ultima stupidaggine è quella relativa alla interpretazione del terrorismo islamico come “lotta di classe”. Dubito che Freccero, abituato a gestire gli spettacoli di Rete quattro e Canale cinque abbia avuto il tempo di leggersi Marx. Anche se fosse giustificare il terrorismo e assumersene la colpa è esercizio inverecondo. I tagliagola non sono guidati dall’Altobelli, da Di Vittorio, da Lama, ma da Al Baghdadi, e intendono le donne come oggetto di piacere, la religione e lo stato come la stessa cosa, gli infedeli degni del rogo. Dubito che Freccero, anzi Al Freccero, capitanando la lotta di classe dei torturatori e sgozzatori di Dacca non farebbe la loro stessa fine…
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