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Insieme tre storie

13 Gennaio 2018 812 views No CommentStampa questo articolo Stampa questo articolo

C’era, finalmente, la stampa con le televisioni alla presentazione di Insieme, la lista per le elezioni del 4 marzo che unisce socialisti, verdi e movimenti civici, nonché esponenti di tendenza ed esperienza prodiana, che si é tenuta all’Hotel Quirinale di Roma, di fronte a una sala gremita e fervida di consensi per i vari oratori. L’incontro, aperto dal nostro consigliere regionale del Lazio Daniele Fichera, e al quale ha recato il saluto del Pd Piero Fassino, si é poi arricchito del contributo dell’ex ministro Enrico Giovannini, della vice presidente dei Verdi europei Monica Frassone, di Angelo Bonelli, coordinatore dei Verdi italiani, dell’economista Efisio Espa e poi concluso da una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il segretario del Psi Riccardo Nencini, la coordinatrice dei Verdi Luana Zanella e il prodiano Giulio Santagata. In sala, tra gli altri, anche i radicali Maurizio Turco e Sergio D’Elia, molto applauditi.

Bonelli e Nencini hanno lanciato un ultimo appello a Emma Bonino per unificare le due liste facendo nascere Insieme più Europa. Vedremo le risposte, se mai ci saranno. L’unione delle tre storie é stato il leit motiv dei vari interventi. Tre storie oggi quanto mai necessarie, quella socialista, quella ambientalista e quella ulivista originaria, indispensabili oggi per un futuro migliore. La cultura e la storia del Psi portano in dote una nuova pulsione che tende all’equità nel momento i cui più acute si presentano le disuguaglianze, assieme a una tensione a sviluppare propositi di riforma (la Costituente) che il voto del 4 dicembre 2016 non può aver cancellato. La cultura e la storia dei Verdi ci consegnano il testimone di un’indispensabile progetto di sostenibilità dello sviluppo (la proposta è di inserirlo in Costituzione) che, come ha rilevato Monica Frassone, può produrre nuova occupazione, oltre che risolvere i drammi causati dai disastri ed emergenze ambientali. L’esperienza prodiana porta un necessario e nuovo europeismo che ne superi la miope versione attuale, unita ad anni di buon governo italiano, senza tentazioni politicamente egemoni e nel rispetto del pluralismo di una coalizione.

Fassino ha voluto ammettere che il Pd non é il centro-sinistra e che il campo di quest’ultimo é più ampio. Santagata ha opportunamente ricordato quanto l’identificazione dei due termini abbia prodotto confusione e rigetti. Bonelli ha voluto rispondere all’obiezione secondo la quale i Verdi non c’entrano nulla con Renzi, dichiarando di non essere per nulla soddisfatto delle politiche ambientali dei governi del Pd e di augurarsi una svolta, ma di non essere disponibile a favorire l’avvento di Salvini al ministero degli Interni. La lista presenta forti propositi di autonomia politica nell’ambito della coalizione di centro-sinistra. Sfornerà idee e proposte originali e innovative. La sensazione, magari con l’apporto dei radicali disponibili, é che Insieme, che si presenterà anche alle elezioni regionali della Lombardia e del Lazio, non sia solo una lista, ma un progetto politico destinato a sopravvivere dopo le elezioni.

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