Follie di casa nostra
Il primo ministro Conte partecipa da avvocato al vertice di Bruxelles e viene preso in giro da Macron che gli vorrebbe insegnare come si legge un ordine del giorno, poi dal premier svedese Stefan Loften, che gli ricorda d’aver fatto il saldatore, mentre quello bulgaro ha subito aggiunto il suo mestiere precedente: il pompiere. Meno male che il presidente del Consiglio italiano non era Di Maio. Cosa avrebbe dichiarato? Conte si é detto soddisfatto all’80 per cento dei risultati e nessuno ha capito perché. Si é portato a casa 500milioni contro i tre miliardi della Turchia e l’impegno degli altri paesi ad approntare campi di accoglienza, ma su base volontaria. Cioè nulla, giacché gl impegni solenni già non si mantengono. Figurarsi quelli su base volontaria.
Intanto sul Mediterraneo si continua a morire. Un’imbarcazione al largo delle coste libiche é naufragata e cento persone sono morte nell’indifferenza generale. Tre cadaveri di bambini sono stati recuperati. La colpa non sarà del governo italiano, ma questa indifferenza alla sorte di uomini, donne e bambini che fuggono dalla miseria é allucinante. Chiudere i porti e criminalizzare tutte le Ong dove ci porterà? Meno male che Giggino Di Maio si é portato a casa i vitalizi, la cui modifica, con l’introduzione del contributivo integrale che non solo non si applica a nessun’altra categoria di pensionati, ma non si applica nemmeno ai senatori, verrà bocciata perché contiene larghi tratti di incostituzionalità. Serve per recuperare 40 milioni, 8 in meno di quelli che si è fottuti la Lega, ma Di Maio, che considera ladri non Lanzalone, né quelli che hanno preso i soldi da Parnasi, ma gli ex deputati che hanno fatto la storia della nostra democrazia, gongola contento. Salvini respinge i migranti, lui ruba ai ladri (tranne a quelli di casa sua….). Un furbone.
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