Giovanni Pellegrino, senatore del Pci, poi Pds, dal 1990 al 2001, nel 1992 fu chiamato a presiedere la Commissione immunità di Palazzo Madama quando i parlamentari godevano ancora di un percorso diverso dal punto di vista giudiziario. All’avviso di garanzia si doveva concedere o meno l’autorizzazione a procedere. E il 1992 Pellegrino venne travolto da richieste. Già da allora il sen. Pellegrino ebbe modo di manifestare perplessità e prudenza tanto da essere catalogato come l’unico garantista del suo partito. Nella sua intervista al Corriere di oggi, che un radicale come Marco Taradash giudica la più importante degli ultimi trent’anni, Pellegrino svela il vero obiettivo dei magistrati, le coperture avute e per mezzo di chi, del suo partito, i suoi incontri privati con Massimo D’Alema e il suo isolamento e la volontà anche di espellerlo dal gruppo e dal partito. Read the full story »
5 Giugno 2024 | No Comments | 260 views |
Era già successo a Borrelli che aveva chiesto scusa per Mani pulite, aggiungendo che “non valeva la pena buttare a mare il mondo di prima per cadere in quello di oggi”. Ma nessuno davvero credo di aspettasse un cambio a 180 gradi delle convinzioni di Antonio Di Pietro, oggi improvvisamente vestito dei panni del garantista radicale e del convinto sostenitore del pacchetto di riforme di Nordio. Ecco le sue testuali parole tratte da una sua intervista al Corriere del 31 maggio del 2024: “Vedo tanta ipocrisia in chi critica la separazione delle carriere dei magistrati…… una volta imboccata la strada del sistema accusatorio…. non c’é dubbio che debba esserci un giudice terzo che non ha nulla a che spartire né con il piemme né coi difensori… Read the full story »
1 Giugno 2024 | No Comments | 260 views |
Era il 30 maggio del 1924. La Camera era chiamata ad approvare l’elenco degli eletti alla consultazione del 6 aprile, svolta con la legge Acerbo (alla maggioranza i due terzi degli eletti, alla minoranza un terzo da ripartire tra i partiti di opposizione). Dopo la strascicata lettura degli eletti da parte di un esponente della Giunta per le elezioni, si alzò a parlare l’on. Giacomo Matteotti, segretario nazionale del Psu, partito fondato dagli espulsi del Psi al congresso dei primi di ottobre del 1922. Espulsione dichiarata dalla maggioranza massimalista perché Turati e i suoi erano saliti sulle scale del Quirinale per tentare, formando un governo democratico, di bloccare l’avanzata fascista. Matteotti era un giovane deputato eletto per la prima volta nel collegio Rovigo-Ferrara nel 1919 e confermato nel collegio veneto nel 1921 e nel 1924. Aveva allora 39 anni, due in meno di Mussolini. Era infatti nato a Fratta Polesine nel 1885 da una famiglia benestante e si era laureato in giurisprudenza a Ferrara nel 1907 entrando subito in contatto coi movimenti socialisti giovanili (anche suo padre Girolamo era stato socialista e consigliere comunale di Fratta). Read the full story »
30 Maggio 2024 | No Comments | 185 views |
Qualcuno mi deve spiegare la posizione del governo italiano. Siamo per appoggiare l’Ucraina anche militarmente ma i nostri mezzi non possono essere utilizzati in territorio russo dagli ucraini. Cioè gli invasori possono usare le armi in territorio ucraino e sterminare civili ma per gli ucraini è vietato dispiegarli in territorio russo. Capisco la prudenza e anche la paura di un allargamento del conflitto ma penso che abbiano ragione Stoltemberg, che lo sciagurato Salvini definisce bombarolo, e anche Macron e Scholz. Piccolo capolavoro del Pd. Mette capolista alle Europee Tarquinio, non Prisco e nemmeno il Superbo, ma uno.che vuole l’Italia fuori dalla Nato e con la mani alzate in Ucraina. Il nuovo slogan? Destra e sinistra unite nella (non) lotta….
29 Maggio 2024 | No Comments | 200 views |
Netanyahu ha definito la strage di 45 civili e il ferimento di oltre 100 (prendiamo per buoni i dati forniti) come un tragico errore. Come un errore sarebbe stata l’uccisione di un soldato egiziano al confine da parte di una milizia israeliana. Ormai non si contano più gli errori, tragici o meno, compiuti dal presidente israeliano. Dopo la orrenda strage terroristica compiuta da Hamas israele aveva avuto la solidarietà e l’appoggio di tutto l’Occidente, Europa e Stati Uniti, la condanna, per la verità sofferta, delle Nazioni unite. Occorreva creare un fronte unito contro quell’atto barbaro e scellerato (1200 civili, aggrediti, massacrati e sterminati dopo una festa da ballo e nei kibbutz). Occorreva innanzitutto liberare gli ostaggi e poi punire i colpevoli. Si é preferito far da soli una guerra generalizzata contro i palestinesi di Gaza, producendo ad un tempo migliaia di morti compresi molti ostaggi israeliani). Read the full story »
29 Maggio 2024 | No Comments | 166 views |
E’ stato presentato a Bologna il libro, curato da Mauro Gori, dal titolo “Paolo Babbini, La politica come governo della convivenza”. Il libro mette in risalto una storia socialista che inizia dalla fine. E cioè dall’abbandono della politica attiva da parte di Paolo Babbini dopo l”ultima sua battaglia: quella di impedire al congresso del 1994 lo scioglimento del Psi e la nascita del Si. E si sviluppa poi con gli interventi e le posizioni assunte da Babbini in quasi un quarantennio di militanza socialista. Ho vissuto con passione gli anni di Paolo Babbini, dagli organi regionali e nazionali del Psi e dalla Camera dei deputati dove fummo insieme dal 1987 al 1994. Paolo era come me un socialista riformista e lottò per far prevalere questa cultura in una regione ancora attatta dai miti rivoluzionari paradossalmente conciliati con una dose di conservatorismo e di opportunismo. Fummo cavalieri in parte inascoltati di un messaggio riformista, ma tuttavia in grado di risollevare il Psi dalla subalternità e dalla rassegnazione. Questo sopratutto per merito del nuovo corso socialista inaugurato dalla segreteria Craxi nel 1976. Vivemmo insieme i fasti di quel periodo, il risultato elettorale del 1987, con Paolo alla guida regionale del partito e rieletto deputato (salimmo in quell’occasione da 4 a 6 deputati e da 2 a 3 senatori), l’acquisizione della presidenza della regione con Enrico Boselli nel 1990, mentre Babbini e Covatta furono sottosegretari, Fabbri capo gruppo.dei senatori e poi ministro, Ferrarini per un periodo anche lui sottosegretario, Piro presidente della Commissione Finanze, io e Boselli membri della Direzione. Read the full story »
29 Maggio 2024 | No Comments | 161 views |
Se per redditometro si intende il rapporto tra il reddito denunciato e il livello di vita di un soggetto o di un nucleo familiare, perché gridare alle streghe? L’Italia ha il secondo debito in rapporto al Pil dell’intera Europa e il più alto indice di evasione fiscale. Nonostante i progressi degli ultimi anni l’evasione fiscale pare superare i 100 miliardi. Se ne recuperassimo la metà e li usassimo per gli investimenti si potrebbero ad un tempo risolvere i problemi di difesa dalle invadenze del territorio, offrire agli italiani una sanità migliore fondata sul recupero degli ospedali di zona e sull’assunzione di nuovo personale medico e infermieristico, ristrutturare gran parte degli edifici scolastici che sono in situazioni disastrose. E invece ci teniamo tutto così cogli abitanti di Pozzuoli costretti a vivere per quarant’anni in edifici pericolanti che dovevano essere dismessi dopo dieci, una sanità in declino ed edifici scolastici disastrati. Read the full story »
29 Maggio 2024 | No Comments | 212 views |