Ci sono cose che non capisco. Mai ho messo sullo stesso piano il brutale massacro di Hamas in Israele del 7 ottobre e la reazione israeliana che pure ha provocato diverse migliaia di morti innocenti a Gaza, come auspicato e anche pianificato da Hamas. La seconda é la conseguenza della prima e poi un conto é sparare in faccia a un bambino e un altro é bombardare obiettivi militari colpendo anche troppi civili. Ma la razionalità di un governo la si comprende dagli atti che compie. Se hai oltre duecento ostaggi nelle mani dei terroristi prima ti occupi di loro e poi apri le ostilità. Tanto più se non sai dove costoro possano essere ubicati. Gli Usa e il Qatar si sono mossi subito ma l’accordo é stato tardivo. Qualche giorno senza fuoco dei bombardamenti e scambio di prigionieri. Un israeliano contro circa tre palestinesi. La tregua é durata sette giorni (83 ostaggi israeliani e 240 prigionieri palestinesi sono stati liberati) poi è ritornata la guerra con oltre cento ostaggi (speriamo vivi) ancora detenuti a Gaza. Cosa si può mai dire dell’intera famiglia, compreso un bimbo di 10 mesi israeliano, caduti sotto le bombe? Cosa si può mai dire della lucidità di sconfiggere, anzi annientare come sarebbe giusto, Hamas con la strategia della strage? Da che mondo é mondo un paese che ha ostaggi detenuti da un altro paese, o da un gruppo terroristico che sia, si preoccupa prima della liberazione dei suoi connazionali venendo a patti anche col diavolo. E poi inizia le ostilità. Read the full story »
6 Dicembre 2023 | No Comments | 197 views |
Sì, é stata una marea quella che ha invaso le piazze delle nostre città sulla scia della profonda emozione per l’ennesimo atroce femminicidio consumato a Venezia. E che ha partorito la nuova convergenza tra maggioranza e minoranza e la nuova legge subito approvata. Sono certo che la stragrande parte di questo popolo composto soprattutto di donne intenda far valere qualsiasi buon motivo per dire definitivamente no a un massacro che nell’ultimo anno ha mietuto oltre cento vittime. Mai si era verificato e questa onda d’urto non potrà passare inosservata. Poi c’é una minoranza politicizzata che svalvola vecchi slogan frutto o di ignoranza o di malafede. E che dipinge l’Italia come un paese del medio evo. Di seguito un elenco, in ordine cronologico, delle leggi e delle riforme che hanno contribuito al miglioramento della condizione femminile, sia in famiglia che in ambito lavorativo. Read the full story »
28 Novembre 2023 | No Comments | 198 views |
Mentre questo giornale aderisce con convinzione alle manifestazioni femminili e femministe contro la violenza di genere (una donna uccisa in ogni tre giorni nell’ultimo anno dal suo compagno o ex compagno) e saluta positivamente la nuova convergenza tra maggioranza e minoranza che ha prodotto una legge di difficile applicazione ma che rappresenta pur sempre un tentativo encomiabile, l’organizzazione Non una di meno promuove a Roma e a Messina una manifestazione politica contro l’Italia, l’Europa, l’Occidente. Lo fa con un comunicato in cui in premessa riprende il tema Dio-famiglia attribuendolo al fascismo. Bastava tornare un po’ più indietro nella storia é accorgersi che al contrario fu Giuseppe Mazzini, ne I doveri dell’uomo, a prospettare i valori di Dio, di patria e di famiglia al centro della convivenza sociale. Ma andiamo oltre. Le violenze alle donne, compreso il martirio di Giulia sarebbero frutto del cosiddetto patriarcato. Sobbalzo. E mi vengono in mente le tante numerose famiglie contadine della mia provincia, compresa quella dei Cervi, il cui comando, spesso simbolico, era affidato al nonno, perché più vecchio e più saggio. Rappresentavano forme di organizzazione familiare decisamente superate, ma che producevano equilibrio e non violenza. Read the full story »
28 Novembre 2023 | No Comments | 233 views |
Sono sempre stato piuttosto scettico di fronte alle leggi a sfondo morale e per di più sulla spinta di un’emozione fortissima come quella dovuta ad un cruento delitto di una ragazza da parte del suo ex fidanzato. Tuttavia la prevenzione, tanto raccomandata dalla Schlein, per contribuire a votare la legge per tentare di arginare la violenza di genere, che è oggetto del nuovo dispositivo approvato all’unanimita, è sicuramente un apprezzabile tentativo. Poi anche per gestire la prevenzione occorrono investimenti. Occorre personale di polizia. Occorrono magistrati. Diciamo la verità. I delitti per gelosia o per abbandono non sono certo mancati in passato. A cominciare da quello invero macabro di Rita Fort che uccise la moglie dell’amante e i suoi tre figli nel 1946. E che dire di un nuovo modello di delitti: quello di stampo tribale. Una ragazza, Saman, condannata a morte della famiglia e con padre, madre e cugini vari che eseguono la sentenza emessa da un barbaro tribunale di famiglia. Read the full story »
28 Novembre 2023 | No Comments | 196 views |
La guerra porta agli estremismi. La strage di Hamas é forse la peggiore dei nostri tempi. Per la crudeltà cinica e perfida, per aver voluto colpire e straziare ragazzi in festa, per aver trucidato intere famiglie in un kibbutz, colpendo e violentando donne e bambini, per aver fatto a pezzi neonati, non ne ricordo una eguale. Non Szreberica, dove almeno si sono separati donne e bambini, non Settembre nero che fu una guerra civile, e neppure Chabra e Chatila, dove i cristiano falangisti trucidarono i palestinesi, per vendetta dopo l’uccisione del presidente Gemayel. Magari mi dimentico qualche barbara guerra africana tra etnie diverse. Forse sono influenzato dai volti di quei ragazzi e di quei bambini che assomigliano ai nostri. Ma il 7 ottobre non si può dimenticare e chi ha compiuto quell’orribile e tribale scempio deve essere combattuto e distrutto. Ora però occorre guardare avanti. Israele ha reagito bombardando Gaza e Hamas ha volutamente mischiato civili e postazioni militari perché, come ha esplicitamente ammesso il suo capo, Ismail Haniyeh, comodamente stazionato altrove, serve un sacrificio di sangue. Read the full story »
10 Novembre 2023 | No Comments | 264 views |
Si può dir tutto tranne che il premier albanese Rama, socialista, non sia stato riconoscente. “L’Italia ci ha aiutato dopo l’uscita dal comunismo” ed é vero se pensiamo alle centinaia di migliaia di albanesi sbarcati a Bari tra il 1990 e il 1991. E l’Italia é schierata in prima fila nell’appoggio della richiesta albanese di entrare in Europa. Dunque se può anche minimamente ricambiare, lo fa volentieri. La Meloni gli propone di aiutare l’Italia a ospitare e smaltire parte degli oltre 130mila migranti (non é ancora il record) che sbarcano quest’anno clandestinamente nel nostro Paese. In che modo? Raccogliendone circa 36mila in due centri di ospitalità in Albania. Ma solo quelli che vengono salvati in mare da imbarcazioni italiane (non dalle ong) e tra questi solo gli uomini maggiorenni (nei casi di famiglie spero non si pratichi alcuna divisione). In Albania per gli immigrati ospitati varrà la legge italiana, ad esempio la possibilità di dare a diversi di loro la cittadinanza in caso fuggano dalla guerre o da aree insicure. Read the full story »
10 Novembre 2023 | No Comments | 276 views |
Una contraddizione della bozza Casellati, l’ha ben inquadrata Flick, sta nel voto popolare e nel voto di fiducia. Può un premier eletto dal popolo chiedere e magari non ottenere la fiducia delle Camere? A quel punto possono le Camere andare contro la volontà popolare? Può insomma il premier eletto a suffragio universale dimettersi da premier per volontà del Parlamento? La Costituzione afferma il contrario. Può una legge votata dal Parlamento essere abrogata dal popolo e addirittura una legge di riforma costituzionale, anche se approvata con le procedure contemplate dall’articolo 138, deve essere sottoposta al voto popolare per entrare in vigore a meno che non sia approvata dai due terzi del Parlamento. Read the full story »
6 Novembre 2023 | No Comments | 257 views |