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Rizzo e il cuore dei comunisti

Ne ho conosciuti molti come Rizzo, comunista e ora sovranista, e il passo non dovrebbe essere così lungo come potrebbe sembrare, atteggiarsi a machi, più o meno come Bossi. E parlare in pubblico di gnocca, in spregio a coloro che preferiscono gli gnocchi. E portare le moglie alle feste dell’Unità per piegare i cappelletti (“ottseinziquantesett in nà sira”, mi gridava orgogliosa la simpaticissima senatrice Malaguti di Carpi). E abitare in villette di periferia con cane lupo davanti, in base al sacrilegio del principio di proprietà. Non erano tutti, sia ben chiaro, perché i comunisti emiliani sono stati all’avanguardia sui temi dei servizi, della psichiatria, della musica. Ma che esistesse una certa discrasia tra vertice e base sui comportamenti (e forse anche tra vertice e vertice) era ben visibile. Basti pensare a come venne vissuto qui da noi il legame sentimentale tra il migliore (Palmiro Togliatti) e Nilde Iotti, che fu costretta a presentarsi in altro collegio perché “i comunisti reggiani” confessò un dirigente inviato all’uopo a un imbarazzante colloquio con Palmiro Togliatti, “non vedevano bene questa relazione”. Anche i socialisti in epoca frontista imitavano i comunisti e s’impicciavano delle relazioni private. Mi hanno raccontato di una delegazione inviata ad un dirigente per renderlo edotto che sua moglie lo tradiva. Erano però scene da anni cinquanta o sessanta. Read the full story »

11 Ottobre 2024 No Comments 122 views

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Israele attacca anche gli italiani

Ancora un attacco israeliano e ancora bambini vittime. “Scene orribili dalla scuola Rufaida a Gaza, dove molte madri e bambini in coda a un punto di trattamento della malnutrizione sono state uccise e ferite oggi in un attacco aereo. Sono stati uccisi anche almeno due operatori sanitari di partner dell’Unicef. Le nostre più sentite condoglianze alle famiglie e ai loro cari. Questo attacco ci ricorda ancora una volta l’immenso tributo che viene inflitto ai bambini e alle madri di Gaza. Non sono bersagli; devono essere protetti in ogni momento. Questi attacchi contro i bambini devono cessare ora”. Read the full story »

11 Ottobre 2024 No Comments 144 views

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La carneficina del 7 ottobre

Era l’alba in Israele e centinaia e centinaia di ragazzi s’erano dati appuntamento per fare mattina e ballare. Nei kibbutz la gente dormiva. I ragazzi pensarono ai fuochi d’artificio e solo alcuni presero paura ai primi spari. Nei kibbutz il terrore si seminò in un attimo. Dieci, venti, trenta palestinesi armati iniziarono a uccidere, a sterminare, a sgozzare uomini, donne e bambini. Una telefonata di Mahmoud, giovane di Gaza, riportata nell’articolo del Corriere di oggi di Francesco Battistini:  Papà, papà! Ho ucciso dieci ebrei con le mie mani!». «Che Dio ti protegga, figlio mio, come vorrei essere lì con te!» I palestinesi di Hamas non fanno differenze. Read the full story »

8 Ottobre 2024 No Comments 116 views

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La libertà di non far manifestare
L’on. Cento, simpatico verde all’amatriciana, ha sentenziato che le proteste non vanno mai vietate e per questo lui era lì in mezzo ai filo palestinesi che issavano i simboli di Hamas e di Hezbollah e si apprestavano ad aggredire le forze dell’ordine. Ora che le manifestazioni non vadano mai vietate non lo prevede la Costituzione nè le leggi vigenti sull’ordine pubblico. Ma lasciamo stare. Si dice, scomodando una frase di Voltaire che Voltaire non ha mai detto: “Non credo a quel che dici ma mi batterò anche a costo della morte perché tu possa continuare a dirlo”. C’è in questa frase un alto tasso di assolutismo. Cento, ad esempio, sono certo che non si batterebbe neanche rischiando un’unghia per permettere una manifestazione di nazisti. E io, che sono liberale convinto, ma cosciente che anche la libertà, come sostiene Popper, non sia assoluta (non sei libero di darmi un pugno sul naso diceva un nobile dell’Ottocento, e dunque la tua libertà finisce dove comincia il mio naso), sono perfettamente d’accordo sul divieto di promuovere una manifestazione proprio il 7 ottobre per legittimare quell’orribile massacro di Hamas, come ha fatto l’ajatollah Kamenei con tono criminale e sostenendo che Israele deve essere distrutta e la Palestina liberata. Dunque la libertà deve essere normata e in tutti i paesi liberali è così. In Italia, ad esempio, la XII disposizione transitoria e finale della Costituzione italiana vieta “la riorganizzazione sotto qualsiasi forma del partito fascista”. L’articolo 21 della Carta non prevede ma non esclude divieti alle libere manifestazioni del pensiero. Le leggi prevedono infine una limitazione delle manifestazioni che possono recare danni alla sicurezza delle persone (infatti hanno bisogno di autorizzazioni da parte delle Questure). E dunque? La Costituzione è del 1948 e non si occupava delle teocrazia e del nuovo fenomeno dell’anti semitismo. Ma Cento, l’assolutista del mai, potrebbe scendere in piazza anche per difendere il diritto di qualcuno a sostenere la messa fuori legge sua e dei verdi?
8 Ottobre 2024 No Comments 122 views

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L’Iran attacca Israele
Centinaia e centinaia di missili, le notizie parlano di 400, sono stati lanciati dall’Iran su Israele. La popolazione israeliana è nei rifugi. Tutti i missili sono stati neutralizzati dall’efficientissima macchina di difesa israeliana. Altrimenti le vittime sarebbero state migliaia. Parè che l’Iran abbia voluto così rispondere all’uccisione dei capi terroristici Hannihei e Nasrallah. Pare anche che questo scarico sia solo il primo e ne seguiranno altri. Difficile che Israele non risponda. Sono nel mirino due centrali nucleari. Anche gli Usa sono impegnati nella difesa di Israele e nella neutralizzazione dei missili iraniani con i suoi mezzi come ha dichiarato il presidente Biden. A Tel Aviv convocato d’urgenza l’esecutivo per decidere la controffensiva. L’Italia si è detta preoccupata per l’escalation in atto facendo appello a entrambi i contendenti a cessare il fuoco.
8 Ottobre 2024 No Comments 96 views

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Poltrone e sofà

Matteo Renzi ha definito l’armata a Cinque stelle, dopo l’assunzione di un rappresentante pentastellato nel Consiglio della Rai “la rappresentanza romana di Poltrone e sofà”. Battuta tagliente e appropriata per un movimento che doveva aprire il Parlamento come una scatola di tonno e invece in questi anni ha accumulato scatole di tonno per sé, i suoi amici e parenti. Resta un punto politico. La lista in cui compariva Italia viva, ma anche Più Europa e Psi, é stata dunque costretta a sfilarsi dal campo largo che sosteneva Orlando in Liguria. E Azione? Per Azione non vale il veto nonostante il partito di Calenda, contrariamente a quello di Renzi, non abbia fatto domanda di ammissione al campo largo. Non é contraddittorio? Così come non é contraddittorio che il veto valga solo per la Liguria e non per l’Umbria e l’Emilia-Romagna? A meno che in un secondo momento si estenda anche a queste due regioni. E non é impolitico il fatto che, mentre Più Europa e, pare, il Psi, accettino di scostarsi dal campo largo riproponendo l’alleanza con Italia viva in una collocazione autonoma, Azione resti pietrificata e muta nel triangolo disegnato da Conte (Pd, Cinque stelle, Avs) con le funzioni di pennello a colori? Read the full story »

30 Settembre 2024 No Comments 113 views

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L’Italietta
L’articolo odierno di Angelo Panebianco sul Corriere odierno sul comportamento degli europarlamentari italiani rispetto all’uso delle armi in territorio russo é da sposare appieno. Così come la risposta del figlio di Andreotti alle accuse ad un “famoso uomo politico” sull’omicidio del generale Dalla Chiesa formulate da sua figlia Rita, deputata di Forza Italia, sposate da tempo dal fratello Nando, già parlamentare della Rete di Orlando. Dunque da Fratelli d’Italia a Sinistra italiana e Verdi passando per la Lega, Forza Italia, Pd e Cinque stelle l’Italia é stato l’unico paese che ha unito l’intero arco politico a un no all’uso delle armi inviate dall’Europa per smantellare lebasi militari russe che sparano bombe sulla città ucraine, ovvero contro il paragrafo 8 della risoluzione, che “invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni sull’uso delle armi occidentali consegnate all’Ucraina contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo”. Le eccezioni sono state poche: nel Pd da segnalare Pina Picierno ed Elisabetta Gualmini, mentre sei europarlamentari tra i quali il presidente del partito Stefano Bonaccini sono usciti dall’Aula e Giorgio Gori, assente, ha fatto sapere che avrebbe votato sì. Un paio di defezioni anche in Forza Italia. Dagli altri partiti nessun distinguo. Cosi l’Italia si isola ancora una volta non solo dagli altri grandi paesi europei, la Germania, la Francia, ma anche dai gruppi parlamentari di riferimento. Il gruppo socialista a cui aderisce il Pd ha votato sì come il gruppo popolare a cui aderisce Forza Italia. E fin qui… La massima contraddizione sta nel fatto che Fratelli d’Italia, Forza Italia e Pd hanno invece votato la risoluzione (il voto finale era comprensivo di tutti gli articoli) che conteneva anche l’aborrito articolo 8. Una bella immagine dell’Italia, con una politica estera chiara, coerente, coraggiosa. Una vergogna. Un senso di profonda nausea mi ha provocato questa dimostrazione da saltimbanchi. Prima no e poi sì. Che é poi l’atavica posizione italiana che avevamo, con Craxi e De Michelis, ma prima ancora con De Gasperi e Moro, tentato di cancellare. L’Italia dei timori, delle reticenze, dei valori spaccati a metà. L’Italia dell’amore del Diavolo e l’Italia degli atei devoti di cui parla Panebianco. L’Italia che, per bocca di Rita della Chiesa, accusa un “famoso uomo politico” di responsabilità nell’omicidio di suo padre ma non dice il nome e gli risponde il figlio di Andreotti che ha capito bene come abbiamo capito tutti noi a chi si riferisse. Un’Italietta, pizza, mandolino e spaghetti. Quella della guerra a metà, delle armi a metà, della solidarietà a metà e delle accuse di un omicidio a metà.
26 Settembre 2024 No Comments 121 views