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Noi vivremo del lavoro…

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1 Maggio 2023 No Comments 194 views

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Pensieri e parole
1 Maggio 2023 No Comments 192 views

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La festa Reggiana

Festa. Commovente e grandiosa festa. C’era tutta la città allo stadio con quasi 15mila persone. Poi c’erano tutti i tifosi lungo la via Emilia e poi in piazza. Cori e fuochi d’artificio. Migliaia e migliaia di reggiani tutti colorati di granata a festeggiare la promozione più bella. Perchè prima già vinta e poi già persa e alla fine riconquistata alla faccia dei pessimisti che già s”erano abbandonati alla delusione per la sconfitta. La promozione più meritata perché la Reggiana questo campionato l’ha condotto in testa praticamente dall’inizio alla fine. Il Dio del pallone ha voluto che lo vincessero i meritevoli. Quelli che non hanno mollato mai. E se Giacomo Leopardi ha fatto uno scherzo ai contendenti vuol dire che i reggiani riescono a far ridere anche il campione del pessimismo cosmico. E noi che siamo tutti un po’ poeti e un po’ romantici ci commoviamo di fronte ai nostri con la maglia granata e ringraziamo coi luccichini agli occhi il nostro mitico patron Romano Amadei sperando che da oggi l’impero Romano si estenda ancora di più. E il presidente Salerno e il vice Fico e il diesse Goretti e Aimo Diana che voglio incensare in modo particolare perchè ha dovuto sorbirsi troppe critiche e invece merita solo lodi per quanto fatto in questo biennio. E naturalmente i giocatori. Dal primo all’ultimo. Insisto col titolo del giornale di oggi: Beati i primi. E’ nostro il Regno dei cieli.

24 Aprile 2023 No Comments 578 views

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La liberazione dell’Italia e di tutti i popoli

Il 25 aprile gli italiani festeggiano la data della liberazione dal nazifascismo. E’ questo il giorno in cui si celebra, da noi, anche la fine della guerra e del sanguinoso conflitto civile che ha segnato l’Italia dalla fine del 1943 all’aprile del 1945, ma che in alcune zone del paese si protrasse anche dopo. Tutti siamo figli di due date, quest’ultima, perché comporta l’avvio di una faticosa e travagliata vita democratica, e il 2 giugno, perché segna l’inizio dell’età repubblicana e dell’elezione di una Assemblea Costituente alla quale diedero un alto contributo, nel dettare le norme costituzionali, tutte le forze democratiche e antifasciste. Sostenere che la Costituzione ha un afflato decisamente antifascista ë dunque scontato e vorrei che avesse davvero ragione Gianfranco Fini nel sostenere che da Fiuggi in avanti la destra italiana ha davvero fatto i conti con l’antico regime del quale il Msi si é detto, almeno nei primi anni, in rapporto di stretta continuità. Fini arrivò perfino a definirlo “il male assoluto” con un’affermazione liquidatoria financo eccessiva. Sarebbe tuttavia un bene che dalla seconda carica dello Stato in giù tutti riconoscessero quel che i partiti democratici, quelli definiti “dell’arco costituzionale”, hanno sempre sostenuto. E cioè che il fascismo é stata una dittatura almeno dal 1926, quando le sue leggi eccezionali misero fuori legge tutti i partiti politici antifascisti e i giornali democratici condannando i suoi principali esponenti al confino e all’espatrio, ma in realtà le cui radici erano già scolpite nella costituzione, nel 1923, del Gran Consiglio come organo dello stato e della Milizia volontaria. Read the full story »

24 Aprile 2023 No Comments 219 views

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La Schlein e il non pensiero
20 Aprile 2023 No Comments 327 views

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Stefania, Bettino e i socialisti

Molto bella e toccante l’intervista rilasciata da Stefania Craxi sul padre Bettino. Autentica, appassionata. Testimonianza di un amore profondo che la figlia nutriva per il genitore, sia nelle vesti di leader politico, sia in quelle private, alle quali riserva anche qualche stoccata. Un orecchino strappato ad Ania Pieroni e il rimprovero del padre: “Voi due mi farete finire sui giornali”. Quel che non mi convince dell’intervista di Stefania é quel parlare a nome dei socialisti e soprattutto quel dare per scontato che la sua scelta politica nel centro-destra sia l’unica possibile. Parto da un dato inconfutabile. Read the full story »

20 Aprile 2023 No Comments 204 views

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Ma lascia stare i santi?

Può darsi che Papa Francesco si sia già pentito della disponibilità palesata a riaprire il caso Orlandi. Certo tirare in ballo un santo come Papa Giovanni Paolo II, citato dal fratello di Emanuela come un tale che la sera fuoriusciva da Città del Vaticano con due preti polacchi “non certo per benedire le case”, é un’illazione che, se non viene spiegata e motivata bene, aggiunge equivoco ad equivoci. Pietro Orlandi e il suo avvocato Laura Sgrò hanno precisato di non avere accusato il papa santo di alcunché limitandosi a svelare i contenuti di un video registrato con il pentito della banda della Magliana Marcello Neroni, depositato poi al promotore del Vaticano Alessandro Diddi. Ora é vero che tutte le piste vanno seguite con scrupolo, ma é pur vero che bisognerebbe concentrarsi su questioni essenziali, probabili, utili all’inchiesta. Che a mio avviso sono le seguenti: quante sono state le ragazze rapite a Roma nel periodo del rapimento Orlandi, oltre Mirella Gregori, sottratta alla sua famiglia il mese prima? E per di più mai più ritrovate? Read the full story »

18 Aprile 2023 No Comments 240 views