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Giorgio e la programmazione
17 Febbraio 2023 No Comments 287 views

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E Tangentopoli?

Berlusconi assolto nel Ruby ter. Sulla vicenda della supposta nipote di Mubarak e sui presunti reati di concussione, di falsa testimonianza e anche di induzione alla prostituzione si sono celebrati tre processi distinti, mischiando morale e penale, pregiudizio e giudizio, disponibilità e prostituzione. Berlusconi ha dovuto subire 11 anni di massacro mediatico, di telefonate private sbattute sui giornali, di gogna e di persecuzione. Ha dovuto subire, in generale, addirittura 136 processi da una magistratura che, come ha osservato Palamara, nel suo libro confessione, lo aveva messo nelle mirino politicamente. Se Letta e Bonacini riconoscono che Giorgia é “brava” pur partendo da posizioni diverse sarebbe ora che la sinistra italiana riconoscesse che Berlusconi è stato un perseguitato e che la sua persecuzione é stata sopportata solo perché il cavaliere ha risorse e mezzi di informazioni davvero consistenti. Un potere che certo non poteva avere Bettino Craxi. E sarebbe ora che questa sinistra ammettesse che l’uso politico della giustizia ha finito per penalizzare l’area moderata del centrodestra per premiare quella estrema e che non un solo voto questa via giudiziaria ha spostato a sinistra. Read the full story »

17 Febbraio 2023 No Comments 250 views

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Parliamo un po’ di noi
Nel micro Psi, peraltro diviso in due, c’é un’abitudine consolidata: non dire mai la verità. Alla sconfitta delle comunali si é cantato vittoria. Si doveva paragonare il risultato comunale con quello omogeneo precedente e con questo accorgersi che anche nei casi in cui si era registrato un discreto risultato, eccezion fatta per Frosinone, il risultato delle liste socialiste era inferiore a quello precedente. Prendiamo le elezioni regionali. In Calabria alle elezioni del 2021 il Psi ha ottenuto lo 0.9 per cento. Si era presentato col simbolo solo nel 2010 ottenendo il 3,2%. Nelle elezioni del 2014 e del 2020 i socialisti erano presenti in liste di coalizione. Commenti zero.

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15 Febbraio 2023 No Comments 299 views

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L’Italia che sta a casa

I dati che emergono con chiarezza nelle elezioni regionali di Lazio e Lombardia, e che si pongono in netta continuità col dato delle politiche del 25 settembre, sono, da un lato, l’altissima astensione elettorale e dall’altro la forte avanzata della destra. Una riflessione sul primo punto. Già alle elezioni politiche il tasso di partecipazione al voto era stato non solo il più basso rispetto alle precedenti, ma l’Italia, che é sempre stato il Paese in cui si votava di più, é diventato il Paese in cui si vota meno. Il 63,9% dei votanti rispetto agli aventi diritto rappresentano la percentuale più bassa tra quelle conseguite nei grandi Paesi europei. In Germania alle ultime politiche ha votato il 77%, in Francia il 73, nel Regno unito il 67 e in Spagna il 66. Alle regionali della Lombardia ha votato solo il 41% e a quelle del Lazio il 37. Read the full story »

14 Febbraio 2023 No Comments 213 views

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Le due vite di Berlusconi

Pare ce ne siano due di Berlusconi. Parafrasando la canzone vincitrice a San Remo il cavaliere ha due vite. Quella pubblica quando interviene in senato o quando tiene una conferenza stampa o quando rilascia un’intervista. E in questi casi la sua posizione è di condanna per l’aggressione russa all’Ucraina  favorevole alla posizione della UE e della Nato anche sull’invio degli aiuti militari. Quando parla pensando di essere in privato (alla riunione del gruppo di Forza Italua o dopo aver votato per le regionali lombarde) e si lascia andare in confidenze (par di capire che proprio lui, il creatore delle telecomunicazioni private possa ritenere che le sue parole possano non essere riprese,?) allora il suo pensiero é opposto. Sono gli ucraini ad avere attaccato le repubbliche del Don bass, è quel signore (Zelensky) a volere la guerra. E a quel signore lui non avrebbe mai stretto la mano, contrariamente a quanto fatto da Giorgia Meloni e da tutti i leader europei. Questo comportamento è da indagine psicoanalitica. Se quel che Berlusconii dice ufficialmente non è quel che pensa allora si tratta di un Berlusconi contraffatto. Se quel che pensa non lo pensa e pensa quel che dice occorrerebbe una visitina. In entrambi i casi le due vite del cavaliere indeboliscono il governo  E pare già di ascoltare Macron rispondere alla nostra presidente: “Je ne comprends pas la position de l’Italie”. Andargli a raccontare la storia delle due vite è molto complicato.

14 Febbraio 2023 No Comments 194 views

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Meloni irritata come Blanco

Che un giovane cantante diventi capitan Fracassa a Sanremo e scassi a suon di calci fiori e vasi senza motivo (il copione prevedeva che strappasse solo i fiori, ma si sa “son ragazzi”) ci sta, ma che un premier, anzi una premier, butti tutto all’aria con dichiarazioni risentite un raccordo con Francia e Germania, per un incontro a tre svolto a Parigi assieme a Zelensky, dopo che quest’ultimo si era recato a Londra a ringraziare il governo britannico per il particolare aiuto recato alla resistenza ucraina, fa sorgere più di un dubbio. Lamenti proteste, dichiarazioni risentite. E secondo strappo con Macron. Il primo ricucito. E il secondo? E’ vero che l’Italia ha un governo che in parte ha mantenuto nel recente passato un rapporto cordiale e costruttivo con Putin? E’ vero che sull’invio di armi solo nel Parlamento italiano si sono manifestate tensioni e sofferti mal di pancia? E’ vero che solo in Italia, anziché svolgersi manifestazioni a sostegno di un paese aggredito e contro un paese aggressore, si sono promossi cortei con i colori della pace, come se si fosse dinnanzi a una guerra tra due paesi e non a una brutale invasione militare che ha massacrato decine di migliaia di civili? Read the full story »

14 Febbraio 2023 No Comments 763 views

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Cose turche

Mentre in Turchia, Libia e Kurdistan un tremendo terremoto ha seminato lutti e tragedie e anche la nostra Giustizia è a fianco di quei popoli in parte martoriati anche dalla guerra, in Italia nessun terremoto politico è annunciato. La Meloni invita a star calmi innanzitutto chi si è agitato, e sono i suoi Donzelli e Dalmastro, e la campagna elettorale per le elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio incombe. E ancora con esiti, che paiono scontati, di sconfitta della sinistra e del centro-sinistra. Peccato nel Lazio, dove si sperimentava una nuova alleanza tra Pd e Terzo Polo con l’esclusione dei Cinque stelle che, tra l’altro, si sono esclusi da soli a causa del termovalorizzatore di Roma, contestato come i luddisti contestavano i primi macchinari nelle fabbriche. Quello che non riesco a spiegarmi è questa vocazione pre moderna e antiscientifica dei seguaci di Grillo che urlavano no alla Tap, non all’Ilva, anche se disinquinata, non alle trivelle, no al rigassificatore di Piombino. E sì mai a niente o quasi. Meno male che erano al governo quando è esplosa la pandemia, altrimenti avrebbero detto no anche ai vaccini, c’è da giurarci. Read the full story »

14 Febbraio 2023 No Comments 207 views