Adesso il Pd ha gettato la maschera. Era il partito un po’ di tutti. C’era chi poteva esaltare Moro e perfino De Gasperi, chi arrivava a Dossetti e financo a Pertini. Con la segreteria Schlein (non a caso Bersani é tornato a casa e D’Alema si é riavvicinato) il Pd é diventato solo berlingueriano. Intanto si celebrano le feste dell’unità (ho già scritto che la minuscola non é un refuso, ma é una scelta per non cadere nell’esaltazione del giornale diretto da Piero Sansonett). E alla festa nazionale il salone politico é stato dedicato proprio a Enrico Berlinguer, come la tessera del Pd per l’anno in corso. Ora che Berlinguer sia stato il segretario che ha elaborato la strategia del compromesso storico e abbia favorito l’unità nazionale nella seconda metà degli anni settanta, con l’Italia alle prese col terrorismo e la crisi economica, non c’é dubbio. Che Berlinguer sia stato il segretario del cosiddetto strappo da Mosca, nel 1981, dopo il colpo di stato in Polonia e che abbia anche, forse, rischiato la vita in uno strano incidente avvenuto in Bulgaria, anche. Ma che Berlinguer sia stato l’antesignano di un partito del socialismo europeo, proprio no. Al massimo concepiva il Pci, a cui non pensava di cambiare nome, a metà strada tra comunismo e socialdemocrazia. Read the full story »
5 Settembre 2024 | No Comments | 133 views |
E’ scontro totale Grillo-Conte nei Cinque stelle. La cosa che non sapevo l’ha rivelata Gigetto Di Maio, praticamente scomparso anche dai radar del Golfo Persico ove l’Unione europea lo ha designato come rappresentante speciale. Di Maio sostiene che Grillo non userà il suo potere di garante. E osserva: “Sembra che abbia smarrito il suo coraggio. E forse le ragioni sono 300mila… In pochi mesi Conte gli porterà via anche l’argenteria. E poi gli cancellerà il contratto di consulenza. Triste direi». Ora, che un leader politico sia pagato così considerevolmente per il suo ruolo non era mai successo. I leader politici potevano candidarsi, al contrario di Grillo, alle elezioni e venire eletti. In caso contrario i partiti li pagavano come funzionari politici. Trecentomila euro, circa 600 milioni, non li aveva visti nessuno di loro. Ma c’é una seconda doverosa considerazione. Il partito che ha dimezzato i vitalizi parlamentari (parliamo di trattamenti previdenziali già erogati) con un provvedimento incostituzionale, paga, anche coi soldi degli stipendi dei parlamentari, erogati dallo stato, un individuo, peraltro dal già alto livello di vita, ben 300mila euro, cioè 25mila euro al mese, il doppio di un parlamentare e sei-sette volte più dei vitalizi che i suoi hanno voluto tagliare. Mi vien voglia di dire: vergogna. E invece sono contento che una volta di più si scoperchi l’ipocrisia di un movimento che aveva davvero abolito la povertà. Ma in casa sua…
26 Agosto 2024 | No Comments | 134 views |
Succede anche al Movimento Cinque stelle. La frattura tra Conte, sorretto dalla maggioranza dei parlamentari, e Grillo, i cui seguaci sarebbero Di Battista, la Raggi e qualche ex, pare irreparabile. Si scontrano, dietro la facciata del superamento o meno del vincolo dei due mandati, una visione di partito e una di movimento. Una concezione burocratica che si colloca nel centro-sinistra, su posizioni estreme e giustizialiste, e una che si rifa alle tensioni e alle suggestioni delle origini. Al di là di questo si tratta dell’ennesima forza politica che si divora il suo fondatore, anzi il suo nume tutelare, il suo padre. Non é la prima volta nella storia politica italiana. Facciamo tre passi indietro. Chi fondò il primo partito italiano, il Partito dei lavoratori, poi Partito socialista dei lavoratori e infine Partito socialista, Filippo Turati, assieme alla sua compagna Anna Kuliscioff, venne espulso nel 1922 dal Psi perché coerentemente riformista. Read the full story »
24 Agosto 2024 | No Comments | 156 views |
Non era più vivo da anni, colpito da un cocktail di malattie e da una quindicennale persecuzione giudiziaria. Ma ieri si é spento anche il sole a Ottaviano Del Turco, sempre accudito amorevolmente dalla famiglia nella sua casa abruzzese di Collelungo. Quella di Ottaviano é una storia allegra e triste. La sua é una vita dolce e amara. Anzi, un bel percorso sindacale, politico e amministrativo, viene colpito al cuore da un missile improvviso sparato dai magistrati pescaresi, distruggendo lui e la sua salute. Ma andiamo per ordine. Ho conosciuto Ottaviano quando non era ancora segretario aggiunto di Luciano Lama (lo divenne nel 1983 dopo l’elezione di Dino Marianetti alla Camera). Veniva spesso a Reggio Emilia e tra un bicchiere di lambrusco e un piatto di tortelli, si parlava di politica e anche della Lazio, la squadre di cui Ottaviano era tifosissimo. Poi, durante il governo Craxi, Del Turco, assieme alla Uil di Benvenuto e alla Cisl di Pierre Carniti, fu protagonista della difficile battaglia riformista al referendum sulla scala mobile. Read the full story »
24 Agosto 2024 | No Comments | 154 views |
Una delle efficaci battute del velenoso fiorentino si inquadra in un attacco al governo di due deputate di Italia viva, Maria Elena Boschi e Raffaella Paita, ultra renziane, che hanno depositato un’interpellanza suscitando sospetti a proposito di un ruolo determinante esercitato dalla sorella di Giorgia Meloni, Arianna, sulle nome Rai e non solo. Sallusti ha poi annunciato che sarebbe pronto, per Arianna, moglie del ministro Lollobrigida, cognato di Giorgia, un avviso di garanzia ipotizzando dunque un rapporto diretto tra Renzi e la magistratura. Devo dire che Renzi avrà cambiato politica più volte, oscillando tra governo giallorosso e la sua crisi, tra l’appoggio a Conte e la sua rimozione in favore di Draghi, tra terzopolismo e promessa di adesione all’unione del centro-sinistra senza veti, ma che possa essere stato trasformato da vittima (lui, suo padre, sua madre, i suoi amici) in carnefice su ordine della magistratura, non ci credo. Piuttosto questo attacco avviene durante il percorso di riavvicinamento di Renzi al Pd e potrebbe essere anche inteso come la prova del sangue della sua attendibilità. Read the full story »
24 Agosto 2024 | No Comments | 161 views |
Si svolgerà a Reggio Emilia sede di storiche kermesse del Pci. Ma cosa? La festa dell’unità. E’ scritto proprio così con la u minuscola. Non sarà dunque la festa dell’Unità, giornale oggi diretto dall’ultragarantista Piero Sansonetti che in politica estera ha preso posizioni molto distanti da quelle del Pd. Sarà dunque la festa dell’unità, o magari del campo largo. E nemmeno la festa di quel giornale comunista fondato da Antonio Gramsci nel 1924. Anche perché gli ex democristiani del Pd potrebbero richiedere la festa de il Popolo o, anziché la festa dell’Unità pretendere la festa dell’Amicizia. Già Renzi prende a nume ispiratore De Gasperi (“sono degasperiano” ha confessato recentemente e sappiamo quanto De Gasperi fosse anti comunista), e Renzi é stato per anni leader incontrastato del Pd, già la tessera Pd del 2024 porta in evidenza invece il sorriso di Berlinguer, già la Schlein prende ad esempio sui diritti cvili suo nonno, il senatore socialista Agostino Viviani, il primo a proporre una legge sulla separazione delle carriere dei magistrati da lei contrastata e che nel 2001 fu nominato in quota Forza Italia nel Csm, ma, per aumentare la confusione, ci mancava la festa dell’unità. Quando la minuscola non é un refuso, ma una possibile scappatoia…
16 Agosto 2024 | No Comments | 152 views |
Il 15 agosto del 1892 nasceva il Partito dei lavoratori su impulso di Anna Kuliscioff e di Filippo Turati (e non di Andrea Costa che al momento del voto non era neppure presente). Oggi, 134 anni dopo, due guerre insanguinano questa ricorrenza: l’aggressione russa all’Ucraina e le conseguenze della strage del 7 ottobre del 2023 in Israele. Penso che l’offensiva militare e tattica dell’Ucraina in territorio russo sia un’azione della resistenza di quel paese che si inquadra nel complessivo fronte di guerra ucraino. Ridicola la posizione del governo italiano, unico in Europa, a vietare l’uso dei mezzi militari inviati dal nostro paese al di fuori del territorio ucraino. Come se per sconfiggere gli eserciti russi occorresse delimitare il campo di battaglia ai confini del paese aggredito. Non é mai successo. In nessun conflitto. Read the full story »
16 Agosto 2024 | No Comments | 114 views |